1987
A Place Called Home
Installazione site specific
2022

C’era una volta un artista a cui piaceva raccontare le storie attraverso le immagini, immagini pensate o scelte anche da altri sguardi, che non fossero il suo.

C’era una volta un artista a cui piaceva lavorare con le persone, ascoltarne le storie, leggerne gli occhi.
C’era una volta una comunità grande e piccola allo stesso tempo, custodita fra le montagne, dove il bene più prezioso erano i bambini proprio perché di bambini ce n’erano assai pochi.

C’era una volta una montagna combattuta tra i ricordi e la ricerca di una nuova identità per il futuro, tra la voglia di aprirsi agli altri e la paura per i propri tesori naturali.
C’era una volta un’idea, nata piccola piccola e poi cresciuta nella testa delle persone, fino a diventare un sogno di rigenerazione e attivazione della comunità.

Questa è una particolare storia in cui tutte queste “volte” in un certo momento si incontrano in un punto preciso dello spazio e della memoria, ed in quel luogo danno vita all’opera A Place Called Home.

Un luogo davvero speciale questa “casa di tutti”, fatta di immagini sbiadite, di armonia con la natura e della semplicità dei bambini, quella semplicità che si pone in dialogo diretto con la memoria, la fantasia e la parte più profonda dell’anima.

Il nostro passato visto con gli occhi del futuro ed un futuro immaginario che ancora non c’è.

A Place Called Home è un opera di Alex Urso realizzata insieme a tutti bambini della scuola primaria del IC L. Ariosto di Ventasso. Un’opera collettiva in cui la narrazione di ogni bambino diventa parte di un unico immaginario creato per fondersi in armonia con il contesto naturale. Questo racconto, tessuto dalla parte più giovane della nostra comunità, è il frutto di due momenti di residenza, in cui l’artista si è immerso nel nostro territorio esplorandone i luoghi e scoprendone la cultura.
L’opera, realizzata nell’ambito del progetto RE.in.VENTA, realizzato con il contributo della Fondazione Manodori, si sviluppa in due contesti differenti: il parco della Ravinella a Ligonchio e l’antico borgo di Cecciola, due luoghi distanti ma parte della stessa resiliente comunità. L’opera si inserisce all’interno del percorso d’arte partecipata Ravin’Art, inizialmente promosso dalla Legambiente Ligonchio all’interno di RE.in.VENTA, ed ora già in una nuova fase di mutamento e rigenerazione.
L’opera
L’inaugurazione con i bambini dell’I.C. Ariosto
I laboratori
L’installazione
Ricordi di una giornata insieme
Chi è Alex Urso?
Alex Urso è un artista multidisciplinare. Nato nel 1987, si è diplomato in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. I suoi interessi sono trasversali, così come le tecniche impiegate nei suoi progetti. Per diversi anni la sua produzione è stata caratterizzata dalla creazione di diorami: teatrini all’interno dei quali privato e universale convivono, offrendo all’osservatore un ruolo partecipativo. Negli ultimi anni si è tuttavia accostato a linguaggi differenti: dalla scultura al collage digitale, dalla performance all’impiego della realtà aumentata. Qualunque sia il mezzo di espressione che sceglie, alla base del suo lavoro c’è sempre il bisogno di raccontare storie. “Intendo le immagini come uno strumento di narrazione”, racconta.
Dal 2012 al 2019 ha vissuto a Varsavia, portando avanti la sua ricerca artistica e occupandosi di curatela. Tra le istituzioni con cui ha collaborato in questi anni: Zacheta – National Gallery of Art di Varsavia, Istituto Italiano di Cultura di Varsavia, Padiglione Polacco-16.Mostra Internazionale di Architettura Biennale di Venezia, Fondazione Benetton, Adam Mickiewicz Institute.
Come artista ha esposto presso Casa Testori (Milano), Fondazione Brugnatelli (Milano), Studio 87 (Valletta), Magacin Gallery (Belgrado), Istituto Italiano di Cultura di Cracovia, Spazio Meme (Carpi), Monopol Gallery (Varsavia), National Gallery of Art di Varsavia – Project Room.
Nel 2017 è stato co-curatore della Biennale de La Biche (definita dal The Guardian “la più piccola biennale d’arte al mondo”, ospitata su un’isola deserta del Pacifico). Dal 2014 è nel team di redazione di Artibune.
https://www.instagram.com/alex.urso/
Vai alla home page: Ravin’Art
Realizzato con il contributo di Fondazione Manodori nell’ambito del progetto di rete REinVENTA all’interno dell’azione di Natural Art promossa da Legambiente Ligonchio e Ostello dei Balocchi.
